Il Progetto

Nella vita di un genitore, un insegnante o un educatore molte volte ci si ritrova ad affrontare situazioni “particolari” che hanno come protagonista il bambino.
Attraverso la lettura e l’ascolto si possono affrontare e superare alcuni di questi momenti. Per questo le storie vedono protagonista proprio una bambina, Nina, che vive la sua quotidianità raccontando dei suoi momenti particolari che rispecchiano quelli di molti bambini.
Nelle storie gli argomenti non vengono mai esplicitati, ma attraverso metafore viene trasmesso il messaggio; come la bambola con il piedino sbagliato, caratteristica che la rende unica e diversa dalle altre, che metaforicamente non è altro che la rappresentazione di una disabilità.
Vengono analizzati anche altri temi importanti quali la gestione delle proprie emozioni, la ricerca di attenzioni, la relazione nel grembo sociale.
Le storie interamente scritte in corsivo servono ad avvicinare il bambino alla scrittura più utilizzata dagli adulti; inoltre questo tipo di scrittura, più armoniosa, collega anima e cervello e consente una maggiore attivazione delle aree cerebrali. Il corsivo è per eccellenza la scrittura utilizzata nel metodo Montessori anche per questi motivi.
Inoltre, l’utilizzo del corsivo, rende queste storie interessanti anche per i bambini in età scolare e permette loro un migliore apprendimento della scrittura.
Per ogni avventura di Nina l’illustrazione è semplice, come se non fosse finita, realizzata con forme geometriche per avvicinare il bambino alla psico – geometria facendo sì che oltre ad imparare e distinguere le figure geometriche, sia lasciato libero nell’immaginazione di ciò che accade nella storia, lasciando spazio alla sua rappresentazione emozionale tralasciando particolari che distraggono il bambino dal vero fine del racconto.

L’intento

Attraverso queste storie i piccoli lettori possono riconoscersi e affrontare nella maniera migliore le loro “avventure” e capire di non essere soli ad affrontare determinate situazioni.
Inoltre la scelta della scrittura e delle immagini vogliono rendere questi libricini fonte di ispirazione e apprendimento didattico sia per i bambini che per gli adulti.

Chi siamo

Giovanna Radosta

Ho 28 anni e mi occupo di progetti per la prima infanzia dal 2013.
Inizialmente gestivo uno spazio gioco per bimbi da 0 a 6 anni presso un comune della provincia di Torino.
Dopo qualche tempo ho sentito la necessità di una formazione legata ad un metodo per me molto innovativo, il “metodo Montessori”.
Mi resi conto però che non bastava una preparazione legata solo alla motricità fine, oculo manuale ma che per completare il mio percorso avrei dovuto concentrare parte della mia attenzione anche alla spontaneità motoria del bambino.
Così terminato il mio percorso Montessori iniziai a studiare la pratica Psicomotoria Aucouturier per capire il significato del gioco spontaneo in luoghi preparati.
Questi due miti della neuroscienza infantile mi hanno permesso di osservare e capire il bambino in tutti i suoi aspetti.
Finiti i percorsi di studio, con alcuni colleghi all’interno dell’associazione per cui lavoravo, abbiamo deciso di aprire una scuoletta ispirata a questi due metodi partendo con 4 bambini e che ad oggi conta 40 iscritti.

Enrico Damiano

Da sempre con le matite colorate in mano, studio prima al Liceo Artistico e dopo continuo gli studi specializzandomi in Scenografia Cinematografica presso Accademia di Belle Arti di Torino.
Successivamente concludo un master in Animazione 2D presso Enarmonia s.r.l. per la quale lavoro diversi anni, animando alcune serie televisive trasmesse su Rai2.
Vivo per qualche anno all’estero dove oltre a svolgere gli impieghi più svariati riesco a lavorare come decoratore e muralista nelle abitazioni private.
Tornato in Italia, decido di ampliare le mie competenze nell’animazione, continuando a studiare modellazione e animazione 3D seguendo i workshop online proposti da I.Animate in California.
Ad oggi sono un disegnatore freelance, lavoro su commissione spaziando tra illustrazione, animazione 2D e 3D e grafica.